Abbiamo provato la ADO A20F , l’ultima nata in casa ADO. E’ una FAT bike da 500w dalle caratteristiche interessanti e soprattutto dal prezzo molto accattivante!
Scoprila nella nostra recensione!
Qualche mese fa vi abbiamo presentato la recensione della ADO A20, oggi invece vi presentiamo la ADO A20F dove la F sta per FAT. Stiamo parlando di una bicicletta elettrica pieghevole dotata di ruote FAT da 20” x 4”. Questo si traduce subito in una estrema comodità di guida infatti le ruote FAT sono molto più confortevoli e smorzano più facilmente le vibrazioni del terreno.
Ma le differenze non si limitano solamente alla dimensione delle ruote, la ADO A20F è dotata di un motore da 500 watt contro i 350 del modello A20.
La ADO ha deciso di entrare nel mercato delle biciclette elettriche coprendo tutte le fasce disponibili: siamo partiti con la ADO Z20C anche questa fatbike ma da 350w , poi la A20, la A16 di cui vi parleremo un altro video e infine la ADO A20F .
L’azienda si sta ritagliando una buona fetta di mercato presentando modelli con un ottimo rapporto qualità prezzo in grado di impensierire i diretti concorrenti.
Dicevamo che la A20F è una fat bike da 500 watt, ma vorrei puntualizzare ,per tranquillizzare tutti quelli che al solito andranno a commentare sul vattaggio fuori norma, che la bicicletta arriva limitata a 250 watt . I parametri del computer di bordo limitano la quantità di corrente elettrica disponibile per il motore e questo di fatto lo rende un motore da 250 watt.
Adesso che abbiamo tranquillizzato i perbenisti vorrei tranquillizzare anche quelli che si sanno godere un motore dalle prestazioni elevate, infatti basta cambiare alcuni settaggi nel menu segreto del computer di bordo per ripristinare la potenza totale disponibile per questo motore. Con la limitazione attiva la bicicletta riesce ad aggiungere i 25 km/h come velocità massima mentre rimuovendo la limitazione riusciamo ad avere 35 km/h. La modifica al computer di bordo è reversibile. Significa che potete attivare o disattivare la limitazione in base al tipo di percorso che dovete fare.
Nel video della recensione non vedrete l’unboxing perché la confezione è arrivata con qualche strappo di troppo ma fortunatamente la bicicletta era perfettamente integra quindi piuttosto che farvi vedere quello spiacevole spettacolo passiamo direttamente a presentarvi i dettagli della ADO A20F.
La ADO A20F arriva praticamente tutta montata, è necessario solamente inserire il sellino e il canotto del manubrio e grazie alle chiavi in dotazione non vi servono nemmeno attrezzi aggiuntivi. Anzi l’unica cosa che vi serve è una forbice o un tronchesino per rimuovere le fascette che tengono la bicicletta ben salda per evitare danni durante il trasporto.
Scheda tecnica – ADO A20F
- Potenza motore: 500W (di tipo brushless);
- Velocità massima: limitata a 25 km/h, sbloccabile a 35 Km/h;
- Batteria: rimovibile da 36v e 10 Ah;
- Pneumatici: 20×4 pollici;
- Tre modalità di guida;
- Luce anteriore: LED;
- Telaio: lega d’alluminio;
- Peso bici: 34 kg con batteria;
- Peso supportato: 120 Kg;
- Freno a disco: meccanico anteriore/posteriore;
- Dimensioni da aperta: 174 x 53 x 120 cm;
- Dimensioni da chiusa: 98 x 45 x 77 cm.
Il design della ADO A20F è molto simile a quello della ADO A20 anche se a causa del suo essere una fat bike abbiamo una forcella posteriore molto più massiccia, pronta per qualsiasi escursione in fuoristrada. L’aspetto della bicicletta è molto più grintoso rispetto al modello precedente, le ruote grandi e il telaio più massiccio la rendono più aggressiva e accattivante. La ADO A20F arriva senza parafanghi e questo le dà un aspetto quasi naked, ma se volete acquistarli, costano circa una ventina di euro vi lascio il link in descrizione. Grazie all’assenza dei parafanghi non ci sono parti che possono vibrare e quindi la bicicletta è molto silenziosa, anche la batteria è ben salda dentro il suo alloggiamento. Andando in giro con la ADO A20F l’unico rumore che sentirete è quello degli pneumatici sulla strada.
Il sistema di sicurezza per l’apertura e chiusura del canotto del manubrio è quello classico, con sistema a scatto e perno di ritenuta. Novità invece per quanto riguarda l’apertura del telaio, non abbiamo più il perno di ritenuta bensì una clip che blocca la maniglia. Questo sistema anche se nuovo da subito una sensazione di sicurezza e solidità.
Abbiamo poi pedali richiudibili è un cambio shimano a 7 marce.
Freni a disco meccanici su l’anteriore e il posteriore. Non manca il faretto led anteriore e il catarifrangente posteriore.
La forcella anteriore è dotata di un nuovo ammortizzatore diverso rispetto a quello della ADO A20, io l’ho trovato più performante e solido.
Non ci sono ammortizzatori per la ruota posteriore, poco male dato che avendo delle ruote così grandi basta regolare la giusta pressione per poter ammortizzare quasi tutto quello che potremmo incontrare sulla strada.
Il manubrio e i suoi accessori sono come i modelli precedenti: da sinistra a destra abbiamo i pulsanti per le luci e il clacson, il completissimo computer di bordo, il connettore da utilizzare come caricabatteria per il cellulare, il selettore per il cambio Shimano e a finire la manopola acceleratore.
Il cervello della ADO A20F è il sistema ADO G-drive, questo non è altro che un minicomputer che regola l’erogazione della coppia del motore. La potenza viene ottimizzata e rilasciata in modo progressivo in base alla necessità, questo risulta molto utile ad esempio su salite con fondo sdrucciolevole . A volte mi sono ritrovato con la Fiido m1pro ad avere la ruota posteriore che slitta sul pietrisco, come diceva qualcuno la potenza è nulla senza controllo. In una situazione del genere l’ADO G-drive provvede ad erogare potenza alla ruota in modo graduale permettendo alla bicicletta di spostarsi senza perdere aderenza. Inoltre il sistema g-drive ottimizza i consumi conferendo un’autonomia di 35 chilometri in modalità solo elettrica, che è un dato di tutto rispetto considerando il peso sia della bicicletta che del ciclista.
La batteria è identica a quella della ADO A20 ed è una 36 v per 12.4 ah, viene sfruttata al meglio grazie al sistema ado g-drive. In modalità pedalata assistita riusciamo a fare circa 65-68 km.
Per una ricarica completa da zero al 100% ci vogliono circa 5 ore e mezza sei ore.
Per quanto riguarda i freni in dotazione abbiamo un sistema a disco anteriore e posteriore meccanico che funziona egregiamente anche se ci saremmo aspettati un sistema idraulico ma questo come tanti altri piccoli accorgimenti avrebbe fatto lievitare il prezzo e avrebbe portato questa auto ADO A20F fuori dal target di mercato a cui è indirizzata.
Ado voleva proporre una bicicletta elettrica potente e ad un prezzo accessibile e a quanto pare ci è riuscita con un ottimo risultato. La diretta concorrente della ADO A20F è la fido M1 Pro, questa però è venduta a quasi €1000 mentre la ADO A20F si attesta intorno agli 800. Questo è un prezzo decisamente allettante considerandolo in rapporto con le prestazioni e la qualità della bicicletta.
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Il prezzo originale era: 1.100,00€.799,00€Il prezzo attuale è: 799,00€. -27%Per circa €800 abbiamo per le mani una bicicletta potente, solida e adatta a qualsiasi fondo stradale. Sicuramente qualcuno di voi sta pensando che non tutti andranno a fare fuoristrada ma se considerate lo stato delle strade italiane una bicicletta fat ha sicuramente il suo perché.
In conclusione a me la ADO A20F è piaciuta abbastanza e la consiglio come valida alternativa economica all’Fiido M1 Pro.
Grazie alle chiavi in dotazione possiamo blocca o sbloccare la batteria, e senza di esse non riusciremmo ad accendere la bicicletta. Quindi sono un buon deterrente contro il furto.
La batteria estraibile ci permette di portarla a casa lasciando la bicicletta in garage, molto utile soprattutto per chi non ha molto spazio in casa o abita in un palazzo senza ascensore.